Giovanni CESCA

Giovanni Cesca

GIOVANNI CESCA
di Lino Lazzari
1984

 

Se la pittura è colore e nessuno può controbattere questo concetto, Giovanni Cesca è pittore nel senso pieno della parola. Il colore è per lui, come deve essere per ogni artista del resto, espressione e significato di vita, è luce che esplode nell'universo e della quale rimaniamo abbagliati, è calore che scalda nel contesto di una realtà che ci tocca da vicino. E quanto egli ci presenta con le sue opere sono davvero queste "presenze" nelle quali noi tutti siamo coinvolti. Non si tratta di immaginazioni bensì di "momenti" che l'immaginazione può anche elaborare, ma che diventano essenze vere e proprie. E per "essenza" intendiamo l'essere degli elementi della natura, che si accompagna all'esistenza stessa e diventa, come si diceva, espressione di vita.
Esaminando per esempio le "Costellazioni" di Giovanni Cesca, non è difficile addentrarci in un mondo dove l'essenza è rivelata dal colore che si fa movimento. Un colore vivace, forte, ag¬gressivo quasi, rotto in continuazione da sprazzi altrettanto aggressivi che mettono ancor più in risalto il fattore "luce", che è simbolo appunto di vita, la nostra stessa vita. E le "Costellazioni" di Cesca sono il richiamo, a nostro giudizio, di quella serie di stelle luminose che sono nel no¬stro intimo e che ci offrono la possibilità di ammirare anche al di fuori di noi quelle bellezze che stanno in noi stessi racchiuse.

 

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